lunedì 21 maggio 2018

"A SERBIAN FILM" (2010) DI SRDAN SPASOJEVIC

Doveva rimanere un piccolo prodotto indipendente per il solo mercato interno.
Poi però giunse un festival di cinema e musica degli States, il South by Southwest, e successivamente la ben più prestigiosa proiezione al Festival di Cannes. E le eccessività di scene e narrazione non potevano che far divenire "A Serbian Film" un caso mediatico. L'impressione fu di trovarsi dinnanzi ad una di quelle pellicole che ambiscono a spostare in avanti il confine tra ciò che è eticamente accettabile e ciò che non lo è.
Il risultato? Il film è stato bandito, censurato e tagliuzzato in molto paesi, ed in patria ha portato all'apertura di un'inchiesta ufficiale per valutare la presenza di reati contro la morale pubblica.
Ma cos'è questo "A Serbian film"? Una macelleria eccessiva, furba ed eticamente inaccettabile? Oppure, come ha tenuto a dire il regista Spasojevic, una riflessione allegorica sulle angherie che la politica serba ha perpetrato sul suo popolo prima e dopo la disgregazione jugoslava?
Il protagonista, Milos, è un ex divo del cinema porno; ha lasciato il set per garantire una vita serena e normale alla moglie ed al figlioletto. Giunge però una proposta che non si può rifiutare. Vukmir, un bizzarro regista hard, gli propone un ultimo ritorno alle scene, promettendo una quantità di denaro inimmaginabile, una di quelle cifre che può far vivere il resto dell'esistenza tranquillamente. C'è solo un particolare, il pornostar non può sapere nulla della sceneggiatura; in scena deve essere sé stesso, il film mira alla realtà. Ben presto Milos si renderà conto di trovarsi dinnanzi ad un'organizzazione spietata ed assetata di violenza, e lui si vedrà costretto a prendere parte ad uno snuff-movie.
Poco più di un'ora e mezza di film che ti stendono. Spasojevic ci martella la testa sfondando i tabù sessuali della nostra società. In ogni scena si crede di aver raggiunto l'apice, poi però giunge una nuova inquadratura che fa crollare ogni speranza. Si è assaliti da un profondo disagio, datoci da immagini che più crude non si può, e dal piano psicologico della narrazione che ci propone una sete di un potere della quale si rimane inesorabilmente vittime. E' l'esercizio dell'anarchia del potere, un dominio che prende pieno possesso dei corpi e fa di essi ciò che vuole; ed in questa anarchia la sessualità maschile deflagra in una furia sui corpi dei più deboli, un patriarcato/maschilismo portato alle estreme conseguenze e massificato nella pornografia.
Il film funziona per alcuni tratti. La regia pulita dalla veste glam, i buoni effetti speciali, la fotografia mutevole e la colonna sonora minimale, incorniciano degnamente gli squilibri narrativi e contribuiscono alla resa dell'inquietudine. Così come azzeccato il gioco sui piani temporali.
Che poi "A Serbian Film" sia realmente un film con cui mostrare l'introiezione della violenza della guerra civile e di un esercizio del potere abominevole sulle parti deboli della società, viene più di qualche dubbio; a parte qualche pseudo divisa attorno al set o un discorso programmatico di Vukmir, non ci sono altri riferimenti. E questa sensazione sembra essere suffragata dall'inserimento di trovate narrative decisamente sopra le righe, che spezzano il necessario minimalismo e danno la sensazione di star lì più per destare scandalo e clamore.  E se questo risultato sia figlio di ciò o dei demeriti di un regista non in grado di maneggiare cosi tanta carne sul fuoco, non lo sapremo mai.
"A Serbian Film" è un'opera sconcertante, istintivamente repulsiva e schifosa. Può aprire a valutazioni più meditate grazie ad alcuni spunti intelligenti (chissà poi quanto realmente voluti) in buona parte annacquati, imbrigliati ed indeboliti da una eccessiva voglia di mostrare tanto per; non sono pochi i passaggi che si potevano tranquillamente evitare.
Un consiglio per i ragazzuoli/e che abbiano voglia di avventurarsi in questa visione: presentatevi davanti allo schermo a stomaco vuoto, perché questa visione può risultare indigesta.

Habemus Judicium:
Ismail

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