giovedì 1 marzo 2018

"CASINO TOTALE" (1995) DI JEAN-CLAUDE IZZO

Immagine tratta da "L'odio" (1995) di Mathieu Kassovitz
« L'onore dei sopravvissuti è sopravvivere. Restare in piedi. »

Le banlieue nascevano negli anni '70, erano la risposta all'immigrazione di massa dalle ex colonie.
L'idea del governo era che ai migranti, alla ricerca di una El Dorado, bastasse una casa, una scuola e qualche negozio in cui poter comprare ogni cosa desiderata.
Le esplosioni di violenza? Arrivano ogni volta che una nuova generazione si rende conto che per realizzarsi non basta un documento, non conta essere nati in Francia e stare sotto la stessa bandiera.
Vi chiederete cosa centri tutto ciò con il romanzo noir "Casino Totale" di Jean-Claude Izzo.
La risposta sta sullo sfondo, nelle atmosfere che si respirano attorno alla classica indagine che si attende dal genere. Eh si, perché Izzo con il suo poliziotto, Fabio Montale, ci trasporta in una Marsiglia fatta di quartieri borghesi protetti dalla Compagnies Républicaines de Sécurité in tenuta antisommossa e di agglomerati urbani abitati da migranti, lo specchio delle contraddizioni di un paese.
La trama come spesso accade con i romanzi noir è quanto mai intricata (nessuno spoiler, tranquilli).
Un narratore, dapprima esterno, ci conduce da Ugo, ragazzo di Marsiglia di origini italiane, che torna nella sua città dopo una lunga assenza. La prima cosa da fare è incontrare Lole, una cara amica di infanzia, la seconda vendicare la morte del loro amico Manu, assassinato poco prima da una mano ignota. Trova il giusto contatto, un certo Batisti, uno di quelli che si è ripulito ma è sempre al corrente di tutti i movimenti della malavita locale. La dritta è di quelle da far accapponare la pelle: la morte di Manu è stata ordinata da Zucca, un potente mafioso locale legato con la camorra.
Ugo è determinato, segue le sue mosse, studia un piano e giunge a dama: uccide Zucca.
La sua fuga ha però i minuti contati, intercettato dalla polizia viene a sua volta ferito a morte.
Sul luogo del delitto arriva anche Fabio Montale. Ugo era suo amico, così come Manu, un'infanzia trascorsa assieme, complici nell'amicizia, nelle risate e nei piccoli crimini. La vita li ha separati, ed ora che è rimasto solo, il poliziotto avverte il debito del sopravvissuto.
"Casino totale" mescola i sapori mediterranei con l' hard boiled.
Ci troviamo dinnanzi ad un poliziotto disincantato, malinconico e solitario, uno di quelli che si inpatana nel dubbio perenne in qualche bar buio tra i fumi dell'alcol; ha un passato da scugnizzo eppure è un bonaccione colto; ed a conclusione di questo quadretto, ha pure successo con l'altro sesso, nonostante sembri incapace di tenere le donne accanto a sé.
Leggendo "Casino Totale" c'è la sensazione di sbattere il grugno sullo stereotipo dell'investigatore bello e maledetto che si compiace nel fallimento. Ed una certa canonicità la si può avvertire anche nella costruzione del giallo, un'immensità di tessere di un complesso mosaico che sembrano destinate ad una certosina collocazione. 
Seppur la presenza di questi limiti, la lettura rimane interessante ed avvincente, un noir ricco che, con il suo fascino decadente ed uno stile allo stesso tempo minimalista e solenne, spingerà molti lettori nell'approfondire la conoscenza di Montale negli altri due pezzi della Trilogia marsigliese ("Chourmo" e "Solea").
Per chi scrive il valore dell'opera è da rintracciarsi nello sfondo magistralmente reso da Izzo; è lì, in quel background politico-sociale; nelle figure marginali; negli scontri razziali; nella dicotomia legalità/legittimità; nel fascismo che serpeggia silenziosamente e si insinua in una mamma Marsiglia capace di accudire, allevare e tradire i suoi figli. "Casino Totale" è l'ennesima prova, sempre se ce ne sia il bisogno, di quanto il romanzo di genere sia uno spazio privilegiato per parlare della società che viviamo quotidianamente.

Habemus Judicium:
Ismail

2 commenti:

  1. Ciao abbiamo fatto un salto da voi, non conoscevamo il vostro blog, bello complimenti così adesso ogni tanto ci diamo una sbirciatina
    Ciao

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  2. Grazie per i complimenti e benvenuti i questo spazio.

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