giovedì 21 settembre 2017

ASPETTANDO "BLADE RUNNER 2049"...

A breve al cinema uscirà "Blade Runner 2049", seguito del film culto del 1982, regia di Denis Villeneuve e supervisione di Ridley Scott.
Di "Blade Runner"[Link], parlai già anni fa nel blog perciò mi limito a ribadire che è un capolavoro, pietra miliare, film filosofico, ecc.
Diciamo pure che l'idea di fare un seguito non è molto rispettosa del film originale e del suo finale leggendario e autoconclusivo. In aggiunta  sembra chiaro che, nonostante (o forse proprio per) cast e troupe stellare, il seguito sembra concepito per sbancare i botteghini e riempire di verdoni i produttori.
E poi ovviamente si può solo sputtanare lo spirito e l'essenza del primo film, mandando tutto in caciara. Comunque tempo per demolirlo ne avrò quando uscirà al cinema e lo visionerò.
Per ora analizziamo la locandina di "Blade Runner 2049": partiamo dalla sfondo che sembra uscito dalla copertina di un videogioco fantasy di fascia bassa e non ha minimamente l'impatto di "Blade Runner". Poi abbiamo un Harrison Ford old fashioned man style, in t-shirt manco Giorgio Armani e in discreta forma fisica, il che, purtroppo, ci fa pensare che farà come con Han Solo ed Indiana Jones: se ne fregherà bellamente delle leggi di gravità, del physique du role e del ridicolo.
Di fianco a lui c'è Ryan Gosling, che si presenta come l'erede ideale di Harrison: sex symbol scapestrato e macho,  ironico e stiloso.
Una scelta quasi obbligata per aggiornare il personaggio del Blade Runner e di Deckard (e difatti è vestito identico a lui).
Andando avanti ad analizzare la locandina del film notiamo un'attrice che non so chi sia, ma so solo che, osservando la posa del poster, potresti tranquillamente inserirla, pari pari, nella copertina di un porno lesbo a doppia penetrazione.
Infine c'è il grande Jared Leto incazzatissimo, capello laccato e barba lunga, vestito da Jedi: sembra pronto a regalarci un cattivone che sembra avere ben poco di sintetico, anche solo nell'aspetto, e assomigliante più ad un santone megalomane, qualcosa di assolutamente inutile nell'universo di "Blade Runner". L'ultima parola spetta alla proiezione, ma per ora facitm u piacere va!

Bob Harris

3 commenti:

  1. Considerare un film dalla locandina o è un approccio banale oppure tradisce una voglia di provocare fine a se stessa. Blade Runner è una pietra miliare, è vero, e penso che sia molto difficile che il sequel possa anche solo avvicinarsi a certe vette. Non vedo però nessuna irrispettosità. Se BR2049 sarà un film mediocre ciò non rovinerà il buon nome dell'originale che rimarrà ciò che è sempre stato. E' giusto rimanere invece nel dubbio. Magari sarà orrendo, magari mediocre. Poi magari Villeneuve ci stupisce a tutti e tratterà temi profondi in un film di alta qualità. Meglio attendere vedere e valutare piuttosto che sparare a zero sin da subito.
    Un'ultima considerazione, ho trovato qualche difficoltà nel pubblicare il commento a causa del sistema di verifica robot.
    Saluti

    E.

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  2. Non credo di aver mai detto nel post che il film sarà in un modo o in un altro. Ho semplicemente fatto il gioco di recensire il poster e, nell'attesa, dare un giudizio molto sommario su alcuni elementi. La locandina rappresenta visivamente quello che sarà il film perciò suggerisce qualche spunto sicuramente. Perciò consentimi una terza via rispetto alle tue due ipotesi proposte. Specifico inoltre che il mio giudizio sarà rimandato alla visione finale. Detto questo sono dell'idea che film del genere non vadano assolutamente toccati, perché non c'è motivo artistico per allungare il brodo di un perfetto capolavoro autoconclusivo. Poi a me non cambia assolutamente nulla, se sarà una ciofeca o anche solo un film inutile, farò finta che non sia mai stato partorito. Se aggiungerà qualcosa alla grandezza dell'originale sarò il primo a elogiarlo e a smentire il mio scetticismo. Se avrai voglia lo scoprirai! Un saluto e grazie dell'intervento.

    Bob

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